“Uno tra i più significativi pontefici della storia”. Così dal Vaticano
definiscono Lotario dei Conti di Segni, nato ad Anagni nel 1160 ed eletto papa
a soli 38 anni col nome di Innocenzo III. Morì nel 1216, fatto che ha dato lo
spunto per ricordarlo con un francobollo da 95 centesimi nell’ottavo
centenario.
Fu un uomo “di raffinata cultura, profondamente religioso, ricco di grande
pietà interiore, dedito a una severa ascesi, instancabile sacerdote e pastore
di anime”. Nel corso del ministero riaffermò la concezione del papa come
vicario di Cristo, confermando la superiorità del potere spirituale su quello
temporale. Sotto il suo regno si svolse il IV Concilio lateranense, considerato
per le decisioni prese sia sul piano dogmatico che disciplinare.
Nella vignetta della carta valore, realizzata dall’artista ceca Marina
Richterova, campeggiano la mappa con il picchio in volo, san Francesco ed un
crociato; incorniciano graficamente e storicamente il protagonista. Ne vogliono
illustrare l’impegno su vari fronti: la determinazione e la perseveranza con
cui ha cercato di riunire la Chiesa d’Occidente e d’Oriente, il riconoscimento
del ruolo e dell’importanza degli ordini mendicanti, la persecuzione contro i
movimenti eretici, come quello dei catari in Francia.
Il tributo è stato autorizzato in centocinquantamila esemplari, mentre i fogli
sono da dieci; arriverà il 13 settembre. Lo stesso giorno debutteranno,
perlomeno, la tradizionale tappa riguardante i viaggi di Francesco nel mondo
(foglietto da 4,00 euro) e la nuova coppia per l’Anno santo della misericordia
(singoli da 0,95, 1,00).
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